Fit for 55

Valentina Panzera • 24 settembre 2024

PRONTI PER IL 55%

Il cammino verso la transizione energetica continua a fare progressi in tutta Europa.


Il principale piano di riferimento resta il "Fit for 55", conosciuto anche come "Pronti per il 55%", un pacchetto di riforme proposto dalla Commissione Europea per la riduzione delle emissioni di gas serra e per contrastare i cambiamenti climatici.


L’obiettivo finale è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ovvero bilanciare le emissioni di carbonio con la loro rimozione, con una tappa intermedia: la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030.


Tra le misure più importanti, troviamo la direttiva europea sulle case green, mirata a ridurre le emissioni attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica di edifici residenziali, pubblici e non residenziali, come uffici e strutture commerciali.


Con la nuova normativa sul clima, l’obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 diventa un vincolo legale.


I paesi membri dell'Unione Europea stanno sviluppando una legislazione aggiornata per raggiungere questo traguardo e rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050.


IMPATTO SUGLI EDIFICI


Gli edifici generano oltre un terzo delle emissioni di gas serra nell'Unione Europea. 


Ridurre queste emissioni, migliorando l'efficienza energetica o diminuendo il consumo di energia, è essenziale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.


La revisione della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici mira a rendere le strutture in Europa più efficienti dal punto di vista energetico.


Nel mese di ottobre 2022, i paesi membri dell'UE, riuniti nel Consiglio, hanno trovato un'intesa sulla proposta di revisione avanzata dalla Commissione. 


Il 7 dicembre 2023, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico preliminare sulla proposta.


COSA PREVEDE LA DIRETTIVA EUROPEA "CASE GREEN”


La direttiva europea sulle case green, approvata definitivamente dal Parlamento Europeo, stabilisce una serie di scadenze in base al tipo di edificio, sia residenziale che non residenziale.


Ecco i principali obiettivi e le scadenze fissate dalla normativa:


Riduzione delle emissioni e consumi energetici


  • 1 gennaio 2028: Tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali dovranno essere a emissioni zero.


  • 1 gennaio 2030: Tutti i nuovi edifici, inclusi quelli residenziali, dovranno essere a emissioni zero.


  • 31 dicembre 2030: Riduzione dei consumi energetici medi degli edifici residenziali del 16% rispetto ai livelli del 2020.


  • 1 gennaio 2033: Riduzione dei consumi medi degli edifici non residenziali del 26% rispetto al 2020.


  • 31 dicembre 2035: Riduzione dei consumi medi degli edifici residenziali del 20% rispetto al 2020.


Interventi per l'energia solare


  • 31 dicembre 2026: Installazione di impianti solari su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie coperta superiore a 250 mq.


  • 31 dicembre 2027: Installazione di impianti solari su edifici pubblici e non residenziali esistenti, con superfici superiori a 2.000 mq o a 500 mq se soggetti a ristrutturazioni.


  • 31 dicembre 2028: Installazione di impianti solari su edifici pubblici e non residenziali esistenti con superfici superiori a 750 mq.


  • 31 dicembre 2029: Installazione di impianti solari su nuovi edifici residenziali e parcheggi coperti adiacenti.


  • 31 dicembre 2030: Installazione di impianti solari su edifici pubblici e non residenziali esistenti con superfici superiori a 250 mq.


Caldaie a gas


  • 1 gennaio 2025: Fine degli incentivi statali per l'installazione di caldaie a combustibili fossili.


  • 1 gennaio 2040: Termine definitivo per le installazioni di caldaie a combustibili fossili.


4 You Advice Srl, da oltre 15 anni nel settore Energia supportiamo Aziende e Professionisti nel loro percorso di miglioramento dell' Efficientamento Energetico.


Per farlo mettiamo in campo le nostre competenze e le migliori collaborazioni.


Siamo Business Partner di EDP, una Utility Company che ha come obiettivo quella di diventare punto di riferimento per la Transazione Energetica in Italia.


Il nostro focus è quello di aiutare te e la tua Azienda ad abbattere i costi energia passando alle fonti rinnovabili.


Ti supportiamo durante tutto l'Iter che va dalla progettazione fino al monitoraggio delle performance del tuo nuovo Impianto Fotovoltaico!


Contattaci per una consulenza gratuita.


CONTATTACI
Autore: Valentina Panzera 22 ottobre 2025
La Sardegna entra sempre più concretamente nella fase di trasformazione del proprio sistema energetico: non più solo consumatori di energia, ma produttori e protagonisti attivi. Le cosiddette comunità energetiche rinnovabili (CER) rappresentano infatti un modello nuovo, distribuito, partecipativo, territoriale, che offre vantaggi ambientali, economici e sociali. Vediamo come stanno sviluppandosi in Sardegna, quali sono gli strumenti messi in campo, quali le storie emblematiche e quali le sfide che ancora restano da affrontare. Che cosa sono le comunità energetiche In termini generali, una comunità energetica è un insieme di soggetti (cittadini, imprese, enti pubblici) che si associano per produrre energia da fonti rinnovabili, consumarla in parte e condividerla fra i membri, privilegiando l’autoconsumo collettivo e la condivisione piuttosto che la sola vendita all’esterno. La diffusione del modello è incentivata a livello europeo e nazionale come strumento per: aumentare la produzione da fonti rinnovabili su scala locale; favorire l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni; promuovere la partecipazione dei cittadini e delle comunità locali; ridurre la dipendenza energetica dai grandi impianti o dai mercati esterni. In Sardegna, queste comunità assumono un significato particolare: siamo in un’isola, con peculiarità insulari — trasmissione elettrica più complessa, costi dell’energia più elevati, ma anche un potenziale solare e eolico assai significativo. Il coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali, delle imprese e dei cittadini può rendere il territorio protagonista della propria transizione energetica. Stato dell’arte in Sardegna Una panoramica delle attuali dinamiche regionali: Esistono già numerose esperienze di comunità energetica in Sardegna. ➡️ In particolare, i comuni di Berchidda e Benetutti sono stati citati come esempi in cui il modello di comunità energetica mira a trasformare i comuni in “smart cities” con produzione rinnovabile, accumulo e reti intelligenti. ➡️ Altro esempio: il comune di Borutta, che ha puntato all’autosufficienza energetica per usi pubblici (scuole, illuminazione, biblioteca…) con impianti fotovoltaici distribuiti nel paese. ➡️ Altri due piccoli comuni, Villanovaforru e Ussaramanna, rispettivamente con circa 680 e 512 abitanti, sono coinvolti in progetti innovativi basati su fotovoltaico e interconnessione territoriale. A livello istituzionale la Regione Autonoma della Sardegna ha predisposto misure e stanziamenti specifici a favore delle CER: ➡️ Nel dicembre 2023, con una variazione di bilancio, sono stati stanziati 10 milioni di euro in più per i Comuni sardi affinché possano dotarsi di energia autoprodotta. ➡️ Nel settembre 2025 la Giunta regionale ha approvato un finanziamento di 2 milioni di euro destinati a 60 comuni e 19 enti locali per la realizzazione di studi di fattibilità per Costituzione di CER. Contributi a fondo perduto al 100%: fino a 15.000 € per Comune, fino a 40.000 € per altri enti. ➡️ Inoltre, è stata approvata la legge regionale n. 15/2022 relativa all’energia che prevede all’art. 9 la promozione di CER. ➡️ E ancora, un fondo regionale di 678 milioni di euro per il periodo 2025-2030 è stato previsto per incentivare impianti da FER, autoconsumo e comunità energetiche. Questi dati evidenziano che il tema delle comunità energetiche in Sardegna non è solo teorico, ma sta passando a una fase di attuazione concreta, con risorse, bandi, progetti pilota. Vantaggi delle comunità energetiche in Sardegna Le ragioni per cui vale la pena investire nel modello delle CER nell’isola sono molteplici: Risparmio economico: producendo e condividendo energia da fonti rinnovabili, si riduce la dipendenza dall’acquisto di energia esterna, si riducono costi e consumi. Immerso in un contesto insulare dove costi e perdite sono spesso superiori alla media nazionale, questo è un plus importante. Autonomia e resilienza energetica: in un’isola, ridurre la vulnerabilità a interruzioni, problemi di trasmissione o importazione di energia è fondamentale. Le CER possono contribuire a questo rafforzamento locale. Coinvolgimento sociale e territoriale: il modello prevede la partecipazione dei cittadini, delle famiglie, delle imprese locali e degli enti pubblici. La produzione e condivisione di energia diventano un’attività collettiva, che rafforza legami e identità locali. Benefici ambientali e paesaggistici: aumentando l’uso di fonti rinnovabili e riducendo le emissioni climalteranti, le CER sono una tessera importante per la transizione energetica della Sardegna. Valorizzazione del territorio: tetti pubblici, capannoni, aree già urbanizzate possono diventare sedi di produzione rinnovabile. In un’isola dove l’uso del suolo è un tema sensibile, la possibilità di sfruttare spazi già disponibili è un vantaggio. Equità territoriale: la norma regionale ha previsto priorità per Comuni piccoli, per territori non metanizzati, per contrastare lo spopolamento e garantire accesso alle risorse anche ai più svantaggiati. Esempi concreti in Sardegna Il comune di Borutta ha raggiunto l’autosufficienza nei consumi pubblici (illuminazione, strutture comunali) grazie a impianti fotovoltaici distribuiti sul territorio. Il progetto pilota a Villanovaforru coinvolge circa 160 utenze (la maggioranza delle abitazioni del centro) che non devono installare direttamente pannelli a casa propria: basta una “scatoletta-contatore” che misura e consente la partecipazione alla comunità. Questi esempi dimostrano che non si tratta solo di grandi impianti centralizzati, ma di modelli distribuiti, legati al territorio e scalabili anche per piccoli comuni. Le criticità e le sfide da superare Nonostante l’impulso positivo, ci sono alcune sfide che vanno affrontate per far decollare realmente le comunità energetiche in Sardegna: Burocrazia e tempi autorizzativi: la costituzione di una comunità energetica richiede studi di fattibilità, adempimenti legali, coordinamento tra enti, contratti di consumo condiviso, infrastrutture di rete. Lo studio di fattibilità è già oggetto di contributo regionale (fino a 15-40 mila euro) ma rappresenta solo il primo passo. Coinvolgimento e capacità locale: la partecipazione cittadina, delle imprese e degli enti richiede informazione, fiducia, modelli concreti. In realtà locali con risorse limitate, manca talvolta la capacità tecnica e organizzativa per promuovere e gestire le CER. Gestione tecnica e rete: anche se la produzione è locale, bisogna gestire le reti di distribuzione, le infrastrutture, il monitoraggio del consumo condiviso. L’integrazione con la rete elettrica e il rispetto delle normative è complessa. Equilibrio economico e ritorno: il vantaggio economico per i membri della comunità dipende da molte variabili (produzione, consumo, incentivazioni, costi di gestione). Bisogna che il modello risulti attrattivo per cittadini e imprese. Uso del suolo e tutela paesaggistica: in Sardegna il tema dell’uso del territorio è molto sensibile. L’installazione di impianti rinnovabili deve considerare le caratteristiche paesaggistiche, culturali e ambientali. Alcune comunità locali mostrano preoccupazioni su come le rinnovabili vengano integrate nel territorio. Riproducibilità e scalabilità: alcuni comuni pilota hanno strumenti e condizioni favorevoli: replicare su scala più ampia nei territori più marginali richiede adattamenti e supporto strutturale. Quali passi per il futuro Alla luce di quanto già avviato, e per aumentare l’impatto delle comunità energetiche in Sardegna, gli passaggi chiave sono: Sfruttare gli strumenti regionali attivi: i bandi per studi di fattibilità, i fondi regionali (es. i 678 milioni per 2025-2030) devono essere colti da enti locali e comunità. Rafforzare la capacità tecnica e organizzativa locale: workshop, formazione, assistenza a Comuni, Unioni, cooperative energetiche, per superare la barriera dell’“avvio” e passare al “contratto” e alla produzione. Promuovere modelli replicabili: i casi di Borutta, Berchidda, Villanovaforru possono fungere da “laboratorio” e da template da adattare in altri contesti. Favorire il coinvolgimento delle imprese e dei cittadini: per una comunità energetica viva servono partecipazione, trasparenza, condivisione dei benefici. Integrare le comunità energetiche con la riqualificazione urbana, la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica: perché le CER non siano solo produzione di energia, ma parte di un più ampio percorso di sostenibilità territoriale. Garantire la tutela del paesaggio e del territorio: realizzare impianti con criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica, valorizzando spazi già antropizzati laddove possibile. Le comunità energetiche rappresentano per la Sardegna un’importante occasione: di innovazione, risparmio, autonomia, partecipazione. La Regione ha messo in campo strumenti concreti, i primi progetti stanno partendo, ma la vera sfida sarà rendere questo modello diffuso, inclusivo e ben radicato nei territori, anche quelli più piccoli o remoti. Perché non si tratta solo di produrre pannelli o impianti: si tratta di attivare comunità, di restituire ai cittadini la capacità di “essere energia”, di rendere il territorio protagonista del proprio futuro. Se questo accadrà, la Sardegna potrà davvero essere un laboratorio insulare europeo di transizione energetica. Vuoi far parte del futuro energetico della Sardegna? Diventa parte della nuova energia condivisa in Sardegna! Con 4 You Advice puoi fare molto più che installare un impianto fotovoltaico: puoi trasformare la tua azienda in un pilastro delle Comunità Energetiche Rinnovabili . Producendo energia pulita sul tuo tetto, riduci i costi, valorizzi il territorio e contribuisci all’autonomia energetica della tua comunità. Scopri le soluzioni chiavi in mano per impianti fotovoltaici aziendali con assistenza completa , dallo studio di fattibilità alla gestione dell’autoconsumo e all’integrazione nelle CER.  👉 Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come far crescere la tua impresa insieme alla Sardegna sostenibile.
Autore: Valentina Panzera 12 agosto 2025
C’è un futuro in cui la Sardegna può produrre tutta l’energia di cui ha bisogno e persino esportarne.
Autore: Valentina Panzera 29 luglio 2025
Investire oggi in fotovoltaico ed eolico conviene a tutti
Autore: Valentina Panzera 8 luglio 2025
Un'opportunità strategica per le aziende verso il 2030
Autore: Valentina Panzera 21 maggio 2025
Scopri l’Offerta EDP per le Aziende Sarde
Autore: Valentina Panzera 13 maggio 2025
Dalla Miniera al Futuro Verde: nel Sulcis Iglesiente nasce un Polo di Accumulo Energetico all’Avanguardia
Autore: Valentina Panzera 14 aprile 2025
Oggi più che mai scegliere energia pulita e risparmiare realmente sulle tue bollette in maniera veloce e semplice! Grazie alla collaborazione tra EDP e 4 You Advice Srl puoi finalmente avere un Fotovoltaico a costo zero. EDP: il tuo partner per il Fotovoltaico 4 You Advice, partner di Edp, ti accompagna nella transizione energetica con impianti fotovoltaici su misura per la tua azienda. L’obiettivo? Renderti indipendente e farti produrre energia pulita, tagliando i costi in bolletta e contribuendo attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Perché scegliere 4YouAdvice? 4 You Advice è il tuo consulente energetico di fiducia: che in questi 5 anni ha realizzato oltre 30 impianti per oltre 3 MW, analizziamo i tuoi consumi, ti offriamo le migliori soluzioni sul mercato e ti affianchiamo dalla consulenza iniziale fino alla scelta finale, con l’obiettivo di farti risparmiare e vivere l’energia in modo consapevole e sostenibile. Con EDP potrai: ✅ Installare il tuo Impianto Fotovoltaico su misura ✅ Ridurre il costo delle bollette e l’impatto ambientale ✅ Avere un supporto completo, dalla consulenza alla fornitura Il futuro è Green, inizia oggi a risparmiare! Ti aspettiamo nel nostro Store in Via Dante 73/A a Cagliari. Affidati a chi conosce davvero l’Energia, analizzeremo insieme le tue esigenze e ti guideremo nella scelta della soluzione fotovoltaica più efficiente e vantaggiosa, sia per la tua casa che per la tua azienda.
Autore: Valentina Panzera 20 marzo 2025
Il Fotovoltaico come soluzione per le aziende sarde
Autore: Valentina Panzera 4 marzo 2025
Un Nuovo Collegamento per Ridurre i Costi dell'Energia in Sardegna La Sardegna è pronta a una svolta energetica grazie al Tyrrhenian Link , il nuovo elettrodotto sottomarino progettato da Terna. Questo progetto mira a collegare l'isola con la terraferma italiana, offrendo numerosi vantaggi ai consumatori finali, tra cui una significativa riduzione dei prezzi dell'energia. Un Ponte Elettrico tra Sardegna e Continente Attualmente, la Sardegna dispone di due elettrodotti principali per il trasporto di energia. Tuttavia, l'isola produce una quantità di energia rinnovabile superiore alla capacità di trasmissione disponibile, portando spesso al contingentamento della produzione. Il Tyrrhenian Link risolverà questo problema, permettendo di instradare l'energia in eccesso verso il continente e viceversa. Questo non solo ottimizzerà l'uso delle risorse energetiche, ma contribuirà anche a stabilizzare e ridurre i prezzi dell'energia per i consumatori sardi. Benefici Diretti per i Consumatori Con l'entrata in funzione del Tyrrhenian Link, l'energia prodotta in eccesso in Sardegna potrà essere venduta sul mercato nazionale. Questo aumento dell'offerta energetica contribuirà a ridurre il prezzo zonale dell'energia nell'isola, portando a bollette più leggere per famiglie e imprese. Inoltre, una rete elettrica più efficiente e interconnessa garantirà una maggiore sicurezza e continuità del servizio, riducendo il rischio di interruzioni. Prezzi Zonali: Cosa Significano per Te A partire dal 2025, il mercato elettrico italiano passerà dal Prezzo Unico Nazionale (PUN) ai prezzi zonali . Questo significa che il costo dell'energia rifletterà le specifiche dinamiche di domanda e offerta di ogni area geografica. Per la Sardegna, l'abbondante produzione di energia rinnovabile, unita al nuovo collegamento del Tyrrhenian Link, potrebbe tradursi in prezzi dell'energia più competitivi rispetto ad altre regioni. Questo cambiamento rappresenta un'opportunità per i consumatori sardi di beneficiare direttamente delle risorse energetiche locali. L'Importanza dell'Autoproduzione Energetica La Sardegna gode di un'elevata irradiazione solare, rendendola ideale per l'installazione di impianti fotovoltaici. Le aziende locali possono sfruttare questa risorsa naturale per autoprodurre energia, riducendo la dipendenza dalla rete e abbattendo i costi operativi. Investire in impianti fotovoltaici non solo offre un ritorno economico, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale dell'isola. Terna: Un Leader Mondiale nell'Innovazione Energetica Terna, la società responsabile della realizzazione del Tyrrhenian Link, è riconosciuta come leader mondiale nel settore della trasmissione di energia elettrica. L'azienda gestisce una delle reti più estese d'Europa e si distingue per la sua competenza nei lavori sotto tensione , un'attività altamente specializzata che consente la manutenzione e l'ampliamento delle infrastrutture senza interrompere il servizio. Grazie a questa esperienza, Terna garantisce un'infrastruttura affidabile, innovativa ed efficiente, con un impatto positivo sul mercato dell'energia e sulla transizione ecologica. Conclusione Il Tyrrhenian Link rappresenta una svolta epocale per il sistema energetico sardo. Grazie a questo nuovo elettrodotto, l'energia rinnovabile prodotta nell'isola potrà essere valorizzata appieno, portando benefici tangibili ai consumatori finali attraverso la riduzione dei costi energetici e una maggiore stabilità della rete. È il momento ideale per le aziende sarde di considerare l'autoproduzione energetica, sfruttando le risorse naturali dell'isola e contribuendo a un futuro più sostenibile. Vuoi migliorare l'efficienza energetica della tua azienda? 4 You Advice Srl è al tuo fianco per guidarti nell'installazione di impianti fotovoltaici su misura. Richiedi un preventivo gratuito e scopri come ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Contattaci oggi stesso!
Autore: Valentina Panzera 31 gennaio 2025
Prezzi Zonali e Vantaggi per la Sardegna – Bollette più Basse e Futuro Green